Digital Self

Acqua, acqua ovunque, e nemmeno una goccia da bere” (S. T. Coleridge, La ballata del vecchio marinaio). È questa la sensazione condivisa da molti neofiti della rete di fronte al mare magnum di contenuti e conoscenze reperibili su Internet, che vanno ben al di là delle capacità umane per quantità e frequenza di aggiornamento. L’avvento dei social media e dei contenuti generati dagli utenti ha aggravato tale situazione di overload informativo, aumentando il potere detenuto dai gatekeeper dell’informazione digitale (Google in primis) che ne consentono il reperimento.
La conoscenza, nell’era di Internet, è sovrabbondante, frammentata e transitoria: l’efficacia dei knowledge worker, ormai parte numericamente più rilevante della forza lavoro nella moderna economia dei servizi, dipende in maniera fondante dalla capacità di reperire tempestivamente le informazioni corrette – e per tale ragione è messa in seria crisi dal nuovo panorama informativo digitale.
Andrea Granelli è tra i pionieri di un approccio che vede nel sito personale l’antidoto al sovrabbondante landscape informativo odierno: uno spazio digitale in cui accumulare progressivamente frammenti eterogenei e multimediali (estratti di libri, foto, ricordi, liste di ristoranti visitati, tracce delle interazioni con personalità significative, …) – vere e proprie tracce mnestiche – che vengono continuamente correlati e rielaborati, in quella che appare come una vera e propria memoria estesa.
Kanso condivide la visione del suo fondatore, e utilizza l’approccio alla gestione della conoscenza personale nell’affiancare manager, imprenditori e decisori messi in crisi dall’overload che affligge la società dell’informazione. L’approccio Kanso si focalizza sulle pratiche e le abitudini alla base di tale Sé Digitale, piuttosto che sui tool digitali in grado di supportarlo: Evernote, WordPress, Microsoft Web Essential, Blue Griffon, Notepad++, sono tutti strumenti che possono essere utilizzati per ottenere il medesimo scopo. Il metodo da utilizzare, la disciplina necessaria, la manutenzione ritualizzata del Sé Digitale, sono solo alcuni degli aspetti chiave del nuovo approccio.